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Sostenibilità, innovazione e ricerca continua: intervista a Stefano Zanchetta

Stefano Zanchetta, nuova figura del team di progettazione di in Anodica Trevigiana, parla del processo di creazione di un prodotto e dell’importanza della sostenibilità nella fase di progettazione e design.
La ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti è il cuore pulsante di Anodica Trevigiana. Solo tramite una forte spinta verso l’innovazione è possibile offrire nuove funzionalità e tecnologie ai clienti, per rispondere alle nuove esigenze di mercato.
In questa intervista Stefano ci descrive come nasce un nuovo prodotto e come la ricerca della sostenibilità influisce positivamente in questo processo.
1) Qual è il processo dello sviluppo di un nuovo prodotto?
L’input arriva dal cliente, che manifesta un’esigenza più o meno definita. Da qui, dopo aver interpretato le richieste e i requisiti, ha inizio un processo che coinvolge il team dell’ufficio tecnico ed altre figure interne ed esterne all’azienda.
Nella fase di sviluppo l’aspetto fondamentale è il continuo scambio di idee e informazioni. È determinante, infatti, che nello sviluppo le decisioni vengano prese interpellando più parti, in modo da garantire che tutte le esigenze e gli aspetti logistici e tecnologici siano presi in considerazione.
Ecco perché la comunicazione con il cliente ed il coordinamento di tutti gli attori in gioco sono continui.
Questo non solo permette di offrire al cliente un servizio ottimale (poiché vengono evase tutte le sue richieste), ma permette una gestione dinamica e proattiva, in cui ogni parte contribuisce al processo di sviluppo in maniera costruttiva.
2) Cosa si intende per co-design e quali sono i vantaggi?
Co-design significa unire diversi punti di vista nel processo di progettazione, cercando di raccogliere le esigenze del cliente e rendendolo partecipe in tutte le fasi dello sviluppo del prodotto. Questo avviene grazie alla condivisione di informazioni e ad un giusto coordinamento tra le parti.
Un tipo di progettazione impostata in questo modo porta con sé diversi benefici. Innanzitutto vediamo una maggiore capacità nel risolvere problemi complessi, in secondo luogo possiamo comprendere meglio le esigenze del cliente, proponendo soluzioni mirate, ed infine abbiamo la possibilità di prendere decisioni progettuali consapevoli in un’ottica di maggiore efficienza.
3) ECO-Design: In che modo viene considerata la sostenibilità durante questo processo?
L’eco-design è un metodo di progettazione improntato a considerare ogni aspetto della vita di un prodotto nel suo sistema sociale e nel rispetto dell’ambiente.
Chiaramente impostare il lavoro considerando tutto questo non è scontato, ma è importante investire in attività di miglioramento per riuscire a diminuire l’impatto che abbiamo sull’ambiente.
In Anodica Trevigiana l’impostazione per quanto riguarda la progettazione è quella di semplificare dove possibile e togliere invece che aggiungere, in modo da facilitare la gestione dei prodotti in tutte le fasi.
Il prodotto infatti non va ideato pensando solo al suo utilizzo, ma bisogna considerare anche la fase di smaltimento, secondo la logica “dalla culla alla tomba”.
Progettare tenendo in considerazione la sostenibilità in fin dei conti vuol dire cercare una maggiore efficienza. E questo significa a sua volta miglioramento.
#Anodica #ATouchOfExcellence
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